Il punk non è morto, neppure a Firenze.

Sono ferma sull’angolo di Borgo degli Albizi -naso per aria e stupefatta- mentre una moltitudine di turisti e residenti passa incurante.
Durante la mia ultima visita a Firenze, i segnali stradali erano piuttosto monotoni, idonei solo a decretare ció che si puó e non si puó fare. Oggi, invece  hanno una vena ambigua e satirica.

Camera 360

I segnali stradali rapresentano una conversazione a senso unico con i cittadini e Anecleto Abraham (meglio conosciuto come Clet), con i suoi adesivi rimovibili, tenta di sfidare le istituzioni  autoritarie.


Arte di strada con sensibilità d’arte pubblica, che cerca di valorizzare la città e di riequilibrare la monotonia giornaliera.  Arte contro il conformismo e le imposizioni. Arte concettuale che vuol far riflettere e creare nouve naarative.

area-sorvegliataDivieto di Entrare – Area sorvegliata

“Come membro della società,
ci si dovrebbe sempre chiedere il perchè delle cose –
non solo accettare le norme e gli obblighi imposti dall’alto ”

Il punk non è morto, neppure a Firenze.